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“E fu notte e fu mattino” poesie di Rita Bellini poesie di Rita Bellini Recensioni e Critiche È una raccolta di poesie “un lavoro dignitosissimo” che offre al lettore “qualcosa di solido”; un’occasione per confrontarsi all’interno d’atmosfere liriche/sociali/religiose illuminate da quel quid non esattamente definibile che è la “tensione poetica” scrive Sandro Mattiazzi nell’introduzione. Dal libro, presentato al Bistrot con la bella lettura di Maria Pia Colonnello, mi piace citare alcuni versi: “...Volò per miglia il gabbiano / e l’ala stanca ripose / sul pennone del veliero / Ma l’onda falciò il suo grido / e atterrito s’incuneò, cencio e randagio, / nel dente famelico del ratto. / E la luna cantò / le litanie dei morti, / e fu notte e fu mattino.” (Centro Internazionale della Grafica di Venezia, 2005, pp. 107) Maria Teresa Secondi Il Gazzettino di Venezia (5 aprile 2005) |
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